Mangiare a Forlì
Il territorio di Forlì offre numerose strutture di accoglienza che molto spesso concentrano la loro attrattività in un'offerta gastronomica e culinaria di eccezione, che fa della genuinità e della tradizione i propri punti forti.
Mangiare a Forlì: la cucina della provincia di Forli e Cesena, attualmente
è una cucina a prevalenza marinara.
La tradizione odierna affonda le sue radici nel lontano
1400, quando con il dominio della famiglia Malatesta e lo sviluppo della provincia, la cucina inizia
a soddisfare i bisogni non solo della popolazione locale ma anche dei commercianti o dei nobili che
vi arrivavano da altre localita.
Ebbe origini in quel periodo la capacita di accogliere i turisti, con l'apertura di locande che
potessero offrire vitto e alloggio.
Nelle locande si servivano in prevalenza piatti a base di carne, manzo, agnello,
cacciagione mentre in quelle destinate alla povera gente come scaricatori e pellegrini venivano
serviti piatti a base di pesce come zuppe di poverazze o di calcinelli.
Il consumo della tradizionale piadina rimase prerogativa delle campagne e nelle
ville dell'entroterra fino alla fine del 1800.
La gastronomia attuale e frutto di secoli di storia, risultando in una predominanza di piatti a base
di pesce ma anche di minestre sia in brodo sia asciutte il cui elemento fondamentale e la
sfoglia fatta a mano dalla quale originano tagliatelle,
tagliolini, pappardelle, lasagne, cappelletti etc.
Proprio i cappelletti sono un altro alimento simbolo della zona, questi vengono preparati
prevalentemente nel periodo di Natale e devono essere farciti di formaggio, ricotta e un po' di noce
moscata.
Altro primo tradizionale sono i passatelli, un impasto di uova, pane grattugiato,
parmigiano, noce moscata e scorza di limone.
La gastronomia della provincia di Forli e Cesena non manca di prodotti caseari, primo tra tutti il
formaggio di Fossa.
Questo prodotto nasce dalla necessita delle famiglie contadine di conservare i prodotti agricoli per
la stagione invernale.
Per parlare, infine, dei dolci dobbiamo citare la zambela ossia la ciambella, dolce
semplice ma di lunga tradizione.
Tra i vini da ricordare il Trebbiano, l'Albana, la Cagnina e il Sangiovese di Romagna.

